Verdesca - Tracina drago - Totano - Tonno - Tombarello - Sugarello - Squalo volpe - Spigola - Sogliola

La fauna di Ponza

Nelle isole Ponziane rimangono abbastanza integre le specie poco visibili o invisibili, gli insetti; sono estinte tutte le specie selvatiche dei mammiferi terrestri, e i mammiferi marini stanziali. E' estinta la foca monaca, mammifero marino che un tempo abitava in buon numero le grotte sommerse di cui le Isole Ponziane sono ricche. Tra i rettili assenti le Vipere, e' presente il Biacco: nel sottordine dei Sauri possiamo citare il Geco e la Tarantola; notevole diffusione ha la Lucertola campestre, un po' su tutte le Isole e persino sull'isolotto di Gavi e sullo Scoglio del Cappello di Palmarola. Estinte risultano le Tartarughe Marine, un tempo numerose. Sull'isola di Palmarola e in rari esemplari anche a Ponza si puo' ammirare il falco pellegrino.

Verdesca

Caratteristiche. Le sue dimensioni raggiungono circa 380cm, ma le specie che abitano il Mediterraneo si aggirano intorno ai 50 cm a 250 cm. Il suo corpo è snello, muso lungo e senza cresta interdorsale. I suoi occhi sono grandi le pinne pettorali lunghe e piuttosto sottili dagli apici incurvati. La prima pinna dorsale è piuttosto piccola e con apici curvi, posizionata ben dietro alle pinne pettorali col suo punto medio piu' vicino all'origine della pinna pelvica. La sua carenatura si presenta più bassa sul peduncolo caudale, il margine posteriore della pinna anale e' profondamente infossato. La Verdesca presenta sporgenze branchiali papillose, unico caso tra i carcharhinidi. I suoi denti superiori sono notevolmente obliqui, curvati e triangolari, con marigini dentellati. Il colore del dorso è di un vivo blu cobalto, che sfuma in celeste metallico sui fianchi e in bianco sul ventre.

Tracina drago

Caratteristiche. Il corpo è allungato, basso e compresso ai lati. La bocca è grande e obliqua. Sono presenti una piccola spina sul capo, davanti a ciascun occhio, e una spina velenosa su ogni opercolo. Le pinne dorsali sono due. La prima, più corta, ha di solito cinque o sei robuste spine velenose, la seconda è composta da raggi molli. La pinna ventrale è più lunga della seconda dorsale. Il dorso è giallo grigiastro, i fianchi hanno una caratteristica striatura diagonale e il ventre è più chiaro. Sulla prima pinna dorsale c'è una grossa macchia nera. Può raggiungere una lunghezza di quaranta centimetri. Vere e proprie ghiandole velenifere sono presenti alla base dei raggi della prima pinna dorsale e della robusta spina che c'è sull'opercolo. Il veleno non è mortale, ma, se l'esemplare è di grandi dimensioni, può essere ugualmente molto pericoloso, perché arriva a stordire un uomo. E se quest'uomo è sott'acqua, come potrebbe essere appunto il caso di un subacqueo, le conseguenze della puntura potrebbero essere catastrofiche. Se la ferita è ben curata, non dovrebbero sussistere preoccupazioni di alcun genere, mentre potrebbero verificarsi danni permanenti, come paralisi locali, nel caso sopravvenisse un'infezione della parte malata; un'eventualità, purtroppo, da non trascurare. La cura migliore è comunque quella di immergere la ferita nell'acqua più calda che sì può sopportare, perché il calore distrugge il veleno dei trachinidi. La riproduzione avviene nella tarda primavera e in estate e le uova fluttuano insieme con il plancton.

Totano

Caratteristiche. Il corpo è sacciforme, allungato. Ai lati dei corpo, nella seconda metà troviamo due pinne triangolari che si uniscono posteriormente a formare una specie di punta. Il nuoto avviene o mediante queste pinne o con l'espulsione di un getto d'acqua attraverso un tubo ventrale, detto sifone. La bocca, dotata di due mascelle cornee simili al becco di un pappagallo, è circondata da 10 tentacoli, che si suddividono in due braccia tentacolari e in 8 tentacoli più corti. Questi ultimi sono provvisti di due serie di ventose peduncolate. Le due braccia tentacolari non sono retrattili, sono clavate e provviste di quattro file di ventose: la loro lunghezza è circa il doppio di quella dei tentacoli. Raggiunge generalmente una lunghezza di 30/40 centimetri, ma, in alcuni casi, può toccare addirittura il metro e i 15 chili di peso. Il corpo è trasparente, con una colorazione, leggermente violacea. Si nutre di pesci, crostacei e molluschi, che cattura utilizzando i tentacoli e divora e frantuma, nel caso dei Lamellibranchi, con il grosso becco corneo. La riproduzione avviene mediante uova che vengono deposte sul fondo.

Tonno

Caratteristiche. Il tonno si presenta con il corpo fusiforme, più allungato nei giovani e più grosso negli adulti. Il peduncolo caudale e' molto sottile e i fianchi si presentano con una corporatura piuttosto sviluppata. Il suo corpo e' ricoperto di piccole scaglie nella parte posteriore e più grandi in quella anteriore. L'occhio in proporzione al suo corpo e' relativamente piccolo. La bocca e' munita di denti conici e appuntiti, gli altri denti sono presenti anche sul vomere e sui palatini. La sua pinna dorsale e' di forma triangolare; la pinna dorsale secondaria e' contigua alla prima ed e' poco estesa quella anale è pressoché uguale e opposta alla pinna dorsale secondaria; le pinne pettorali e le ventrali sono piuttosto piccole e sono alloggiate in particolari tasche; la pinna caudale e' ampia, a una tipica forma di luna, a lobi molto appuntiti e rappresenta per il Tonno un potentissimo organo propulsore. Nella parte posteriormente, e sul profilo superiore e inferiore, l'animale e' provvisto di 8-9 pinnule. Il colore del dorso e' azzurro metallico o blu scuro; i fianchi ed il ventre sono bianco argentato. Il suo peso può anche raggiungere i 730 kg. Alla sua base alimentare ci sono branchi di pesci, molluschi e crostacei. Risulta essere un predatore insaziabile. La sua carne è molto prelibata.

Tombarello

Caratteristiche. Corpo fusiforme con sezione pressochè rotonda, scaglie visibili e presenti sul corsaletto toracico. Testa conica, muso appuntito, bocca terminale obliqua verso l'alto, finemente dentata con la mascella inferiore prominente, occhi medi, opercolo molto grande. Le pinne dorsali sono due, nettamente separate tra loro. La prima è triangolare più alta e falciforme, la seconda è analoga all'anale un poco più avanzata. Entrambe sono seguite da una serie di pinnule fino alla coda bilobata omocerca e falcata. Il penducolo codale è assai sottile ed è carenato lateralmente. Il colore è di un bel azzurro scuro con riflessi metallici sul dorso e con fasce nere contorte nella parte posteriore. I fianchi sono più chiari ed il ventre è argenteo. Forte nuotatore oltreché vorace predatore, si sposta continuamente in branchi numerosi, specie in età giovanile, alla ricerca di cibo, costituito in prevalenza da novellame di sardine, acciughe e boghe, che a volte insegue fin vicino alla costa. Può superare abbondantemente i cinquanta centimetri di lunghezza e i due chilogrammi di peso, ma la taglia media va dai tre etti al mezzo chilo, a seconda del periodo di cattura. La carne del tombarello è rossa, piuttosto sanguigna, adatta ad essere conservata sott'olio oppure cucinata fresca, in umido o alla griglia. Un buon accorgimento è quello di tagliare il tombarello a fette, se la dimensione lo consente, oppure sfillettarlo e tenendolo immerso in acqua dolce per toglierne il sangue. Il tombarello si riproduce in estate, tra i mesi da giugno a settembre. E' quindi possibile la sua cattura in questi periodi e in autunno (ottobre e novembre). La sua presenza in uno stesso posto è per lo più saltuaria a causa del continuo girovagare che lo porta ad allontanarsi per poi tornare di nuovo.

Sugarello

Caratteristiche. Il Sugarello presenta un corpo lungo e slanciato è di colore grigio o verde-bluastro sul dorso, argenteo sul ventre può raggiungere una lunghezza di circa 40cm. È un pesce gregario e vive in folti branchi che si spostano alla ricerca di cibo e si avvicina alla costa dalla primavera all'autunno per la riproduzione. Aggredisce con voracità le esche, sia ferme che in movimento ed è una delle prede più comuni nel bolentino costiero e nella traina effettuata sottocosta. La sua carne è buonissima, si presenta molto gustoso alla griglia, al forno o lesso, gli esemplari più piccoli sono ideali al cartoccio.

Squalo volpe

Caratteristiche: Lo squalo volpe si riconosce facilmente per il lobo superiore della coda incurvato a forma di falce e di solito raggiunge una lunghezza pari al resto del corpo. Mentre le pinne ventrali sono lunghe e incurvate anch'esse a falce, la prima dorsale si presenta corta e arrotondata. Infine, la seconda dorsale e la prima pinna anale sono minuscole. Presenta un muso corto e conico con bocca relativamente piccola dotata di denti appuntiti. Il dorso è generalmente nero-verdastro, mentre il ventre e la base dei fianchi sono bianchi. La pelle si presenta meno ruvida di quella degli altri squali. Gli squali volpe sono ovovivipari e i piccoli misurano alla nascita già circa 1,5 metri. Presenta carattere solitario ed accetta di condividere la compagnia di un suo simile solo in caso di attacco ad un branco di pesce abbondante. Il volpe usa la sua lunga coda per tramortire le prede e poi ingerirle con calma. Infatti capita spesso che il pesce venga allamato di coda proprio per questa sua caratteristica. Lo squalo volpe raggiunge dimensioni di tutto rispetto, raggiungendo nel mediterraneo il peso di oltre 200 Kg.

Spigola

Caratteristiche. La Spigola è un magnifico pesce, ha il corpo allungato , elegante, un poco compresso lateralmente che a pieno sviluppo può arrivare fino al metro di lunghezza e ai 10-14 chilogrammi di peso. La testa è robusta, con la mandibola prominente sulla mascella. La bocca è ampia, un poco obliqua e armata di aguzzi denticelli che formano una specie di velo all'interno di questa. L'opercolo è munito posteriormente di due spine aguzze e il preopercolo è seghettato sul bordo posteriore. Il dorso reca due pinne contigue e di pari altezza, delle quali la prima e sorretta da raggi spinosi e la seconda da raggi molli. La caudale è concava posteriormente, l'anale è situata ventralmente alla dorsale molle, le ventrali sono subtoraciche e infine le pettorali sono piuttosto corte. La colorazione è mimetica: grigio plumbea sul dorso, grigio chiara con riflessi giallicci e delle punteggiature scure Sui fianchi (bene evidenti negli individui giovani) e infine bianco argentea sul ventre.

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