Questo itinerario parte dal porto, sotto l'orologio e prosegue per piazza Pisacane. Sotto le nove arcate del palazzo comunale si trova il maggior punto d'incontro dell'isola, di giorno e di sera, d'estate e d'inverno. Su queste arcate sono apposte due targhe marmoree, una dedicata a Luigi Verneau, impiccato nel 1799 per aver innalzato insieme con altri repubblicani giunti da Napoli l' "albero della libertà", e l'altra ai rivoltosi che nel maggio 1848 parteciparono ai moti napoletani.
Dal porto a Chiaia di luna
DIFFICOLTA': MINIMA
Piccola frazione dell'isola, distante dal porto 15 minuti a piedi, vi sono una Questo itinerario parte dal porto per arrivare alla spiaggia di Chiaia di Luna. Proprio il porto è la prima meta di questa passeggiata. L'attuale costruzione borbonica è stata edificata sui resti dell'antico approdo dei romani, che nel 313 vi fondarono una colonia per controllare le comunicazioni marittime tra il Lazio e la Campania. L'affusto di cannone piantato nella scogliera frangiflutti apparteneva a un L.S.T., mezzo da sbarco statunitense affondato nel febbraio del '43 tra Punta Papa e Le Forna.
Dal porto a Monte Guardia
DIFFICOLTA': MEDIA
Questa passeggiata comincia dal Grottone di Pascarella, caratteristico passaggio che si apre tra gli antichi edifici di corso Carlo Pisacane. Attraversando il Grottone si arriva in via Corridoio. Voltando a sinistra, sul lato destro troviamo una piccola edicola dedicata alla Madonna di Pompei, in barocco Napoletano; risale a quando Carlo III, nell'ottobre del 1734, concesse i terreni dell'isola in enfiteusi ai coloni.
Dal porto a Punta Fieno
DIFFICOLTA': ELEVATA
Questa passeggiata comincia dal Grottone di Pascarella, caratteristico passaggio che si apre tra gli antichi edifici di corso Carlo Pisacane. Attraversando il Grottone si arriva in via Corridoio. Voltando a sinistra, sul lato destro troviamo una piccola edicola dedicata alla Madonna di Pompei, in barocco Napoletano; risale a quando Carlo III, nell'ottobre del 1734, concesse i terreni dell'isola in enfiteusi ai coloni.
Dal porto al Faro della Guardia e al Bagno Vecchio
DIFFICOLTA': ELEVATA
Questa passeggiata comincia dal Grottone di Pascarella, caratteristico passaggio che si apre tra gli antichi edifici di corso Carlo Pisacane. Attraversando il Grottone si arriva in via Corridoio. Voltando a sinistra, sul lato destro troviamo una piccola edicola dedicata alla Madonna di Pompei, in barocco Napoletano; risale a quando Carlo III, nell'ottobre del 1734, concesse i terreni dell'isola in enfiteusi ai coloni.
Giancos, Conti e Santa Maria
DIFFICOLTA': MINIMA
Baia riparata, vi sono scogli di tufo abbastanza confortevoli per prendere il sole, servizio accompagnamento dal porto. Attracco provvisorio e sentiero che conduce al fortino, costruito nel 1813, attualmente non e' visitabile.
Frontone
DIFFICOLTA': MEDIA
Sulla provinciale Ponza- Le Forna, giunti alla località dei Tre Venti, all'incrocio, dobbiamo prendere a destra e voltare a sinistra prima del cancello del poliambulatorio. Percorrendo un sentiero sterrato e in alcuni punti molto ripido giungiamo al Villaggio di Frontone dove è d'obbligo una visita al museo etnografico "Conte Agostino".
Le Forna
DIFFICOLTA': MEDIA
Sulla provinciale Ponza-Le Forna, dopo la località Sopra Campo Inglese, inizia la discesa che porta a Le Forna. All'inizio della discesa sulla sinistra abbiamo una bellissima veduta dei Faraglioni di Lucia Rosa. Continuando per alcune centinaia di metri per la strada provinciale troviamo un incrocio, qui si gira a sinistra per raggiungere la località Sotto Campo Inglese, dove troviamo una caratteristica abitazione a cinque cupole.
SPIAGGIA DEL CORE
La spiaggia prende il nome da una roccia a forma di cuore ferito, grondante sangue. Distante dal porto 1.5 miglia, tempo di andata 15 minuti, resta in ombra dalle 14.30 circa.
Le Forna
Spaccato alla base da sembrare la tunica di un prete, denominato anche faraglione e grotta dei molluschi. Si può attraversare a nuoto o con una canoa.
ARCO DEL PARROCO
In questa zona è ben visibile il cunicolo dell'acquedotto greco-romano che da Cala dell'Acqua arrivava fino al centro abitato di Ponza. Nella seconda meta' del XVIII secolo furono scavati nella roccia i gradoni, (utilizzati ancora oggi), per raggiungere dal porto le abitazioni dei coloni torresi stabilitisi a Le Forna. Accanto alle case vi è il sentiero che conduce alla frazione di Le Forna. Accessibile via terra, distante dal porto 1.8 miglia, tempo di andata 18 minuti. resta in ombra dalle 16.30.
CALA D'INFERNO
In questa zona è ben visibile il cunicolo dell'acquedotto greco-romano che da Cala dell'Acqua arrivava fino al centro abitato di Ponza. Nella seconda meta' del XVIII secolo furono scavati nella roccia i gradoni, (utilizzati ancora oggi), per raggiungere dal porto le abitazioni dei coloni torresi stabilitisi a Le Forna. Accanto alle case vi è il sentiero che conduce alla frazione di Le Forna. Accessibile via terra, distante dal porto 1.8 miglia, tempo di andata 18 minuti. resta in ombra dalle 16.30.
Ausflüge
Ausflüge Ponza
Nessun soggiorno a Ponza può dirsi completo senza un classico giro dell'isola, un tour delle coste isolane per ammirare i colori del mare, le piccole baie e le splendide grotte.
Ausflüge Palmarola
Arrivando a Palmarola alla vostra sinistra vi è il Faraglione di Mezzogiorno, a destra Punta Vardella. Cala Brigantina: detta così perché offriva ai velieri un approdo alla fonda.
Ausflüge Zannone
La piccola Zannone è l'unica delle isole dell'Arcipelago Ponziano non di origine vulcanica . Dal '79 è stata annessa al Parco Nazionale del Circeo.